«Il frutto dimostra come è coltivato l’albero, così la parola rivela i pensieri del cuore» (Sir 27,6).

Temi diversi, senza ordine e volte anche con ripetizioni, sono affrontati con quadri raggruppanti e in modo non organico nel libro del Siracide, un testo deuterocanonico del Vecchio Testamento. Il libro fu definito da S. Cipriano “Ecclesiastico” perché era di uso ufficiale nella Chiesa. In esso, in particolare, la sapienza viene identificata con la legge proclamata da Mosè. A questo libro fa riferimento spesso la Lettera di Giacomo. Un passaggio […]

«Chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore lo salverà dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati» (Gc 5,20).

Le esortazioni pratiche e le indicazioni di vita cristiana enunziate nella conclusione della lettera di Giacomo sono un compendio essenziale ed una sintesi mirabile dei modi con i quali ha senso ed effetto il Vangelo di Cristo nell’esistenza del cristiano. Le applicazioni concrete hanno come cardine la preghiera in tutti i tempi ed in tutte le situazioni, in riferimento agli ammalati, ai peccatori, agli erranti. L’ammissione e la confessione reciproca […]

La pazienza beata

«Chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore lo salverà dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati» (Gc 5,20). Le esortazioni pratiche e le indicazioni di vita cristiana enunziate nella conclusione della lettera di Giacomo sono davvero un compendio essenziale ed una sintesi mirabile dei modi con i quali ha senso ed effetto il Vangelo di Cristo versato nell’esistenza del cristiano. Le applicazioni concrete hanno come cardine la […]

Ricchezza contaminata dalla ruggine

«Voi ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce» (Gc 5,1). Anche in conclusione della sua lettera Giacomo non tradisce il suo intento pratico di insegnare, esortare e mettere in guardia da comportamenti che non si addicono allo stato di vita cristiana. Già il profeta Davide ne aveva parlato: «Confidano nella loro forza, si vantano della loro grande ricchezza» (Sal 49,7). […]

Come Dio vuole

«Non sapete quale sarà domani la vostra vita!» (Gc 4,13). È davvero impressionante il senso di praticità riportato nella Lettera di Giacomo. Gli alti concetti teologici si integrano nella vita di ogni giorno e nelle abituali azioni da parte dei credenti, legate alla dinamica esistenziale. Il caso del trasferimento in una città, del tempo da trascorrere in essa, degli affari e guadagni da realizzare, si scontra con l’incertezza della durata […]

La cattedra di S. Pietro

«Pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo come piace a Dio, con animo generoso» (1Pt 5,1). La cattedra di Pietro evidenzia la missione specifica conferita da Cristo al pescatore di Galilea ed ai suoi successori: insegnare, confermare, dirigere la Chiesa di Dio, come maestro e pastore. Storicamente la prima cattedra fu posta ad Antiochia di Siria, successivamente a Roma dove si compì la missione attraverso lo spargimento […]

La vera saggezza

«Chi tra voi è saggio e intelligente? Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza» (Gc 3,13). Il principio dettato dalla natura che attraverso i frutti si valuta la bontà di un albero, si applica anche agli uomini. La verità e la genuinità delle persone, i cristiani, soprattutto quelli che sono ritenuti saggi ed intelligenti, sapienti e maestri nella fede, si valutano dalla […]

I consacrati non si toccano

«Chi mai ha messo la mano sul consacrato del Signore ed è rimasto impunito?» (1Sam 26). L’aspra lotta ingaggiata da Saul nei confronti di Davide, ha risvolti particolari. Innanzitutto l’amicizia con Gionata che fa da cuscinetto tra il padre re e l’amico Davide. Poi, la coscienza di essere stato predestinato dal Signore a succedere nel regno, non permette a Davide di alzare la mano vendicativa contro Saul e neppure di […]

Maestri e testimoni

«Non siate in molti a fare da maestri, sapendo che riceveremo un giudizio più severo: tutti infatti pecchiamo in molte cose» (Gc 3,1). Chi ha l’ufficio di fare da maestro in comunità con la parola o con lo scritto, corre sempre dei rischi. Il primo è la responsabilità, perché per la conoscenza che ha delle situazioni e delle persone e per il tipo di intervento che fa, viene facilmente giudicato. […]

La fede e le opere

«L’uomo è giustificato per le opere e non soltanto per la fede. Come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta» (Gc 2,26). È stato sempre avvincente ed attuale il rapporto fede-opere. La lettera di Giacomo, con la sua mentalità molto concreta, onde spingere i cristiani a praticare in maniera decisa il Cristianesimo, afferma in maniera categorica che la fede senza le […]