Il reliquiario di S. Annibale ad Altamura

In un clima di “festa grande” e di grande emozione, nella serata di giovedì 25 maggio il reliquiario di S. Annibale è giunto presso l’Istituto Antoniano delle Figlie del Divino Zelo di Altamura condotto da P. Angelo Sardone. Subito dopo l’accoglienza e la processione nella chiesa dell’Immacolata-S. Antonio ha avuto luogo l’offerta della lampada per le vocazioni ed il Cenacolo Vocazionale mensile animato da P. Angelo Sardone. Al termine una settantina di persone hanno fatto la Promessa dell’Unione di Preghiera per le Vocazioni. Sulla base di analoghe esperienze, è stato messo a punto un articolato programma d’accordo con la Superiora della Comunità religiosa, Madre Luisa Lombardo, il cappellano mons. Venturo Lorusso e le componenti laicali che ruotano attorno all’Istituto, il Cenacolo Vocazionale dell’Unione di Preghiera per le vocazioni, il Comitato S. Antonio e l’Associazione di volontariato Padif. L’iniziativa si inserisce nelle manifestazioni conclusive del Centenario di Fondazione della Casa di Altamura (1917). Il mezzobusto reliquiario rimane alla venerazione dei fedeli fino a venerdì 2 giugno. Giovedì 1° giugno, festa liturgica di S. Annibale, oltre la Messa mattutina e le manifestazioni conclusive della Scuola Materna, alle ore 20.00 vi sarà la Messa celebrata da P. Sardone con la Promessa UPV di altre persone. Le foto sono di Tonio Moramarco che si ringrazia per la professionalità e la gentile disponibilità.   

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Festa di S. Annibale a Galati Mamertino

Per la tenace iniziativa di fratello Nino Drago, con l’approvazione e la condivisione del parroco don Vincenzo Rigamo, anche quest’anno la Comunità cristiana di Galati Mamertino sta vivendo un intenso momento di preparazione alla festa liturgica di S. Annibale Maria Di Francia. E’ stato stilato e si sta realizzando un significativo programma che coinvolge piccoli e grandi nelle diverse iniziative animate dai giovani sacerdoti Rogazionisti P. Antonino Fiscella e P. Claudio Pizzuto dell’Istituto Cristo Re di Messina. La preparazione si conclude con la festa solenne di S. Annibale e la celebrazione eucaristica serotina presieduta da P. Claudio Marino, superiore dell’Istituto Cristo Re, la processione col simulacro del santo e le diverse altre iniziative avviate negli scorsi anni.         

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Le reliquie di S. Annibale ad Altamura

Nel quadro della conclusione delle manifestazioni centenarie dell’apertura dell’Istituto Antoniano Femminile ad Altamura, per iniziativa del Cenacolo Vocazionale dell’Unione di Preghiera per le vocazioni guidato dai coniugi Carlo e Nella Genco e l’assistenza spirituale di P. Angelo Sardone, il reliquiario argenteo di S. Annibale fa sosta nella chiesa dell’Immacolata-S.Antonio da giovedì 25 maggio fino al 2 giugno. L’accoglienza è prevista alle ore 19.30 nell’atrio dell’Istituto. Segue poi, come ogni quarto giovedì di mese, il Cenacolo Vocazionale con l’adorazione eucaristica impostata su “S. Annibale l’innamorato di Cristo” al termine della quale i membri rinnovano la Promessa UPV.

16 maggio: giorno radioso e splendido

16 maggio 1897: a Messina nel Quartiere Avignone S. Annibale assiste alla vestizione religiosa di tre “fratelli coadiutori” Placido Romeo (Fr. Placido), Francesco Di Gregorio (Fr. Benedetto), Carmelo Calabrò (Fr. Giuseppe). Presiede il sacro rito il P. Placido Mauro dei Benedettini di Montecassino, in omaggio a S. Benedetto. Portano, cucito sulla talare, l’emblema che li contraddistingue: un cuore stampato su tela con l’iscrizione «Rogate ergo Dominum messis ut mittat operarios in messem suam». Con essi dà inizio alla Congregazione dei Rogazionisti. Sono passati 120 anni.
16 maggio 2004: in piazza S. Pietro a Roma, S. Giovanni Paolo II presiede la canonizzazione di S. Annibale iscrivendolo insieme con il suo amico don Luigi Orione ed altri quattro beati, nel Catalogo dei Santi. Sono passati 13 anni! Rendiamo grazie al Signore per questi due grandi doni concessi alla Chiesa ed alla Congregazione dei Rogazionisti.

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Mons. Cacucci da il via alla presenza delle reliquie di S. Annibale a Bari

Con la partecipazione significativa di tanti fedeli, nel tardo pomeriggio di sabato 13 maggio è stato accolto nell’atrio interno del Villaggio del Fanciullo S. Nicola a Bari il reliquiario di S. Annibale proveniente dalla suore Figlie del Divino Zelo di via Quarto. L’accoglienza è stata fatta dal parroco P. Antonio Pierri, dai due vice-parroci P. Giuseppe De Vito e P. Sabino Maldera che è anche superiore della Casa e da P. Angelo Sardone animatore di queste iniziative nella Provincia S. Annibale. Trasferito processionalmente nella chiesa parrocchiale dedicata al Cuore Immacolato di Maria, il reliquiario è stato collocato su un apposito tronetto. L’arcivescovo di Bari mons. Francesco Cacucci ha presieduto la celebrazione eucaristica prefestiva dando inizio alle manifestazioni ed iniziative pastorale che segnano la permanenza del mezzobusto argenteo fino a domenica 21 maggio. 

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Messina Basilica di S. Antonio: Promessa UPV

Domenica 7 maggio, in occasione della 54 Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, nel corso della celebrazione eucaristica serotina, al termine di una intensa settimana in preparazione alla giornata rogazionista per eccellenza, una quarantina circa di fedeli del santuario-basilica S. Antonio a Messina, hanno fatto la Promessa di appartenenza all’Unione di Preghiera per le Vocazioni. La S. Messa è stata presieduta da P. Angelo Sardone, animatore provinciale dell’UPV e concelebrata da P. Amedeo Pascucci superiore della Casa e P. Mario Magro Rettore della basilica con la partecipazione delle suore Figlie del Divino Zelo e dei seminaristi rogazionisti dell’Istituto Cristo Re di Messina.   

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Nostra Signora del Rogate

Nella tradizione liturgica delle Congregazioni dei Rogazionisti e delle Figlie del Divino Zelo, nella giornata odierna, sabato antecedente la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, si celebra la Memoria di Nostra Signora del Rogate. La Beata Vergine Maria, che «custodiva ogni parola del Figlio nel suo cuore» (cfr. Lc 2,51), è il modello  di coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano (Lc 11,28). Ancora oggi intercede  presso il Padre celeste perché susciti nel popolo di Dio apostoli numerosi e santi. Si riporta di seguito un bellissimo scritto di S. Annibale al riguardo (Scritti, 54, 165-168).

Maria conservava e meditava nel suo cuore le parole del Figlio

Il Signor Nostro Gesù Cristo conferì il sacro carattere agli Apostoli, li istruì di tutti i suoi misteri, ma quelli nulla compresero. Ben comprese tutto la Sede della Sapienza, e dopo l’Ascensione del Signor Nostro Gesù Cristo, raccolse nel cenacolo gli Apostoli e i Discepoli e li esortò a pregare perché scendesse su di loro lo Spirito Santo. E gli Apostoli e i Discepoli pregarono, e avendo con loro la Madre di Dio, perseverarono nell’orazione.  Più che suono melodioso di angelica cetra, le ferventi preghiere che si partirono dall’immacolato Cuore di Maria penetrarono nel divino cospetto! O Cuore purissimo, o Cuore immacolatissimo, perché non ti apri dinanzi alla contemplazione della nostra fede? Allora comprenderemo che preghiere erano le tue in quelle divine ore nel cenacolo, quando attendevi ad invocare lo Spirito Santo sugli Apostoli!
Ma se io guardo quel Cuore immacolato, io vedo scolpite a caratteri d’oro tutte le parole pronunziate da Gesù Cristo Signor nostro e vedo quanto sia vero il detto di san Luca evangelista: Maria, da parte su, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore  (Lc 2, 19). Ciò posto, non è possibile che nel suo Cuore immacolato non si trovino impresse a caratteri celesti quelle parole uscite dal Divino Zelo del Cuore di Gesù: Rogate ergo Dominum messis, ut mittat operarios in messem suam (Mt 9, 38). Sì, Maria santissima raccolse nel suo immacolato Cuore questo divino comando e lo eseguì (cfr. Lc 11, 28).
Essa, spingendo il suo sguardo sull’afflitta umanità, vedeva tutti i popoli del mondo come una grande messe abbandonata; sentiva la grande necessità dei mistici cultori in questo gran campo, e non poteva non ricordarsi delle parole di Gesù Cristo Signor nostro: Rogate ergo Dominum messis, ut mittat operarios in messem suam (Lc 10, 2). Sì, [Maria] pregava! E pregava il gran Padrone della messe, Dio, perché inviasse gli evangelici operai. Chi può dire come in questa preghiera si accendesse?
Se, al dire di Cornelio Alapide nel suo commento su questo passo del Vangelo, gli Apostoli in tutta la loro vita eseguivano il divino mandato pregando che il Signore non facesse mai mancare i loro successori nella Chiesa, quanto più possiamo noi argomentare che Maria Santissima, i cui vivi interessi erano quelli del Cuore di Gesù (cfr. Fil 2, 21), pregasse continuamente, indefessamente, per ottener egli evangelici operai alla Santa Chiesa? Quel Rogate del suo Divino Figliuolo, da Lui stesso più volte ripetuto, risuonava alle sue orecchie e al suo cuore, e pregava, pregava, pregava […].
E qui bisogna considerare che operai nella Sant Chiesa non sono solamente i sacerdoti, ma anche le sacre vergini a Dio consacrate. La prima operaia evangelica fu appunto la Santissima Vergine, la quale tutta la sua vita lavorò nel mistico campo della fede, e coronò la sua divina missione con tutto ciò che fece perché il Vangelo fosse predicato nel mondo e le anime fossero salvate.
E come Maria Santissima non ha cessato e non cesserà di pregare per ottenere alla Santa Chiesa l’inestimabile tesoro dei buoni operai evangelici, così non ha cessato e non cesserà di pregare per ottenere le buone operaie evangeliche, cioè le sacre vergini e tutte le anime elette, alle quali Ella comunica le fiamme del suo celeste zelo.  Si è perciò appunto che il Profeta disse: «Dietro a lei le vergini, sue compagne a te sono presentate » (cfr. Sal 44, 15).

Messina, basilica di S. Antonio: la Promessa UPV

Nella Basilica di S. Antonio a Messina, la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni 2017 preparata da una intensa ed articolata settimana di preghiera ed animazione pastorale, domenica 7 maggio sarà caratterizzata da una funzione particolare legata all’impegno di preghiera per le vocazioni, il Rito della Promessa dei membri dell’Unione di Preghiera per le Vocazioni. Ciò avverrà nella celebrazione eucaristica delle ore 18.00 presieduta da P. Angelo Sardone, animatore provinciale dell’UPV.     

Filadelfia: Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni

In occasione della 54 giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, domenica 7 maggio, la comunità parrocchiale di S. Teodoro martire di Filadelfia (VV) vivrà un momento particolare di preghiera e riflessione nella S. Messa delle ore 11.30 con la presenza di P. Angelo Sardone. La celebrazione si pone in continuità con la Missione di evangelizzazione conclusa esattamente un mese fa e intende cementare l’intensa relazione di condivisione e collaborazione pastorale e l’accoglienza del carisma rogazionista espressi dal parroco don Antonio Mazzeo e dall’intera comunità parrocchiale. In quella occasione P. Angelo consegnerà la Relazione conclusiva della missione, espressamente richiesta dal parroco.