Il “Breve di S. Antonio” tratto dall’Apocalisse

«Ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli» (Apc 5,5). La grandiosa visione della maestà infinita di Dio, riserva al profeta Giovanni un rotolo scritto dentro e fuori, sigillato con sette sigilli, a manifestare l’assoluta segretezza cui sono soggetti i disegni di Dio. Solo l’Agnello, cioè Gesù Cristo è in grado di svolgere il rotolo e leggerlo. […]

IL TETRAMORFO

«Il primo vivente era simile a un leone; il secondo a un vitello; il terzo aveva l’aspetto come di uomo; il quarto era simile a un’aquila che vola» (Apc 4,7). Nella descrizione della Corte celeste, come risulta dalla visione, Giovanni evangelista colloca attorno al trono della maestà di Dio e della sua pienezza di dominio sulla realtà creata, quattro viventi, i Cherubini, esseri derivanti dalla letteratura apocalittica giudaica, già descritti […]

Il tiepido è rigettato da Dio

«Poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca» (Apc 3,15). Il libro dell’Apocalisse si caratterizza fondamentalmente come rivelazione destinata alle sette Chiese dell’Asia minore e, nella loro persona, a tutte le Chiese. Il numero sette, infatti, indica la pienezza. Il tono profetico è forte e deciso sia nell’elogio di azioni e comportamenti che nel rimprovero talora aspro e duro, per indurre ad […]

Il Libro dell’Apocalisse

«Rivelazione di Gesù Cristo, al quale Dio la consegnò per mostrare ai suoi servi le cose che dovranno accadere tra breve» (Apc 1,1). È questo l’incipit dell’ultimo libro della Sacra Scrittura, l’Apocalisse, forse “il libro più affascinante della Rivelazione” (A. Langellotti), il capolavoro della intera letteratura che da essa prende il nome. Il tema fondamentale è la «rivelazione», con un messaggio sommamente spirituale colmo di dati geografici, personaggi, numeri, lettere […]

Il giorno del giudizio

«Sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia» (Ml 3,19).La conclusione dell’Anno liturgico si caratterizza come una sintesi del cammino fatto, in prospettiva analoga della fine dell’esistenza dell’uomo e delle cose create. Il mese stesso di novembre che è lo scenario temporale col richiamo al mistero della morte e della conclusione della vita sulla terra, evoca le […]

Non recuso laborem!

«Tu sei mio figlio: oggi io ti ho generato» (Sal 2,7). Nella Liturgia il termine «oggi» è un vocabolo-chiave che indica una realtà concreta e presente. «Ti ho generato», fa riferimento a chiunque Dio chiama alla vita, stringendo con lui un rapporto genitoriale intimo e profondo, analogo a quello tra una madre, un padre ed il proprio figlio. Attraverso l’amore e la mediazione dei miei genitori, come oggi, Dio ha […]

San Leone Magno

«Fa’ che la Chiesa rimanga salda nella tua verità e proceda sicura nella pace». La preghiera di Colletta della Messa odierna esprime in sintesi l’opera apostolica di S. Leone Magno ipapa, dottore della Chiesa, del quale si fa memoria nella Liturgia. La successione apostolica a Roma nel secolo V fu caratterizzata dalla personalità eccezionale del diacono romano Leone che, dopo essere stato consigliere di due papi, fu elevato al trono […]

Capo e madre di tutte le Chiese di Roma e del mondo

«All’ingresso del tempio vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente» (Ez 47,1). Nelle sue esperienze mistiche il profeta Ezechiele viene ammesso alla visione del tempio, l’abitazione di Dio in mezzo al suo popolo. L’immagine sarà ripresa da Giovanni apostolo nell’Apocalisse per sottolineare ulteriormente l’importanza della presenza divina nella casa a Lui destinata. Oggi la Liturgia celebra la festa […]

La formazione cristiana con la “sana dottrina”

«Carissimo, insegna quello che è conforme alla sana dottrina» (Tt 2,1). La prima e fondamentale indicazione che Paolo dà a Tito è quella di insegnare secondo la sana dottrina appresa direttamente dalla sua predicazione. Deve diventare maestro e pertanto il suo compito sarà quello di riconoscere le varie categorie di persone alle quali deve rivolgersi il suo ministero: anziani uomini e donne e giovani, perchè tutti riconoscano i propri doveri. […]

L’organizzazione strutturale della Chiesa a Creta

«Ti ho lasciato a Creta perché tu metta ordine in quello che rimane da fare e stabilisca alcuni presbìteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato» (Tt 1,5). Tra i discepoli ed i collaboratori più fidati di cui Paolo si circondò c’è Tito. L’ebbe compagno nel viaggio a Gerusalemme partecipe con lui al primo Concilio e lo inviò a Corinto per una delicata missione e per la […]