L’Immacolata Concezione

«In Cristo ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità» (Ef 1,4). L’Immacolata Concezione di Maria, una delle solennità mariane più sentite dai fedeli e dalla pietà popolare, si inquadra nel periodo dell’Avvento e richiama profezie e simboli dell’Antico Testamento. In perfetta continuità dottrinale con il passato, il dogma che afferma questa verità di fede, risale all’8 dicembre 1854, alla bolla «Ineffabilis Deus» del beato Pio IX che dichiara: «La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale». L’affermazione dogmatica fu confermata dalle apparizioni della Madre di Dio a Lourdes il 1858, quando si rivelò a S. Bernardetta Soubirous: «Io sono l’Immacolata Concezione». In Maria, santa ed immacolata si ravvisa così l’esordio della Chiesa, sposa senza macchia di Cristo. La sua storia millenaria ha riconosciuto quanto implicitamente era già contenuto nella Rivelazione. In un periodo nel quale tanti teologi si opponevano alla dottrina di Maria Santissima esente dal peccato originale sin dal primo istante del suo concepimento, come se non avesse avuto bisogno di Cristo e della sua redenzione, un apporto decisivo fu dato dal francescano scozzese il beato Duns Scoto (1266-1308) detto dottor sottile, con il significativo argomento della «Redenzione preventiva» secondo la quale l’Immacolata Concezione di Maria è il grande capolavoro della Redenzione operata da Cristo. La sua esclusiva mediazione ha ottenuto che Maria fosse preservata dal peccato originale, redenta da Lui, già prima della sua concezione. Buona solennità ed auguri a tutte coloro che portano il dolcissimo nome di Immacolata e derivati, che inneggia a questo singolare privilegio mariano. P. Angelo Sardone