La forza di Gesù e Maria

La forza della nostra vita è Gesù Cristo. Da Lui si attinge coraggio e vigore per vivere ogni giorno il peso dell’incertezza e del mistero. Nel suo amore Dio Padre ha voluto associare a Gesù Maria, la cui vita è una eloquente storia di disponibilità. Sin dal primo istante della sua concezione, Dio le ha riservato un privilegio esclusivo per prepararla al ruolo speciale di Madre sua per il dono di Cristo al mondo e la realizzazione del progetto salvifico. Nel silenzio orante di Nazaret Ella diventa la prima volta madre ed assume l’onerosa responsabilità di collaborare nell’opera di salvezza del Figlio. Profondamente donna e creatura teme e si turba per la grandezza della dignità: in Lei si avvera, infatti, la profezia di Isaia. Infrangendo ogni regola di natura, Dio la rende madre conservandole intatta la verginità. L’assurdo diventa reale e si tramuta nel segno perenne che Dio ha dato e lasciato all’umanità di ogni tempo. La parola di Maria è la stessa eterna Parola di Gesù. Il suo più autentico messaggio al mondo è Gesù. La sua esortazione più convincente è «Fate tutto quello che egli vi dirà». Il «Fiat», ossia il «Sì» di Maria è attuale: ogni giorno continua a concepire e donare Gesù al mondo. Nella persistente incertezza e preoccupazione di questi giorni, siamo consolati dal pensiero che proprio sotto la croce di Gesù, Maria per la seconda volta è divenuta madre, “madre di tutti i viventi”. E’ lei che ci genera e si prende cura di ciascuno. Ogni giorno. Come Lei siamo chiamati a dire il nostro «Fiat», il nostro «Sì» al Signore nell’accoglienza di ciò che la Provvidenza di Dio misteriosamente riserva. Il Rosario, con la contemplazione dei misteri di Cristo, non è solo una devozione ed invocazione mariana ma anche una preghiera cristologica. Davvero non si può essere cristiani se non si è mariani! P. Angelo Sardone

Annunciazione del Signore

Annunciazione del Signore. Il Signore dà ad Acaz il segno che si era rifiutato di chiedergli, consapevole di essere stato infedele, per aver offerto in sacrificio al dio Molock suo figlio: una giovane donna concepirà e partorirà un figlio che chiamerà Emmanuele, cioè Dio con noi. Questa Vergine è Maria, la donna di Nazaret, che riceve la visita dell’Angelo Gabriele con l’annunzio da parte di Dio: «Concepirai e darai alla luce un figlio che chiamerai Gesù!». Il turbamento determinato in lei sin dalle prime parole dell’Angelo, si muta in accoglienza gioiosa e scattante «Eccomi», quando il messo di Dio chiarisce ogni suo dubbio e la rassicura; quello che avverrà in lei è frutto dello Spirito e della potenza dell’Altissimo: sarà coperta dall’ombra fecondante di Dio e diventerà madre. Chi nascerà è il Figlio di Dio, il cui corpo è stato preparato dallo stesso Dio. Per cui entrando nel mondo Cristo ripete le stesse parole di Davide: «Vengo per fare la tua volontà», cioè l’offerta salvifica del suo corpo in remissione dei peccati nel nuovo ed eterno sacrificio. Auguri a tutti coloro che portano il nome di Annunziata, Nunzio, Nunzia, Tina ed affini. La Vergine del «Sì» sia modello per pronunziare il proprio «Sì» anche in mezzo alle difficoltà ed all’incomprensione del volere di Dio. P. Angelo Sardone