Dio non abbandona mai!

«Come una donna abbandonata, ti ha richiamata il Signore. Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti raccoglierò con immenso amore» (Is 54,6-7). Il linguaggio profetico è fortemente colorato da tinte profondamente umane che rendono il messaggio più comprensibile nel lessico e nella simbologia adoperata. Spesso il Signore si rivolge al suo popolo come ad una donna nelle sue diverse tipologie di vergine, maritata, florida, sterile, giovanetta, matura. Sempre […]

Sono Io che ti guido

«Io sono il Signore, non ce n’è altri. Fuori di me non c’è altro dio, un dio giusto e salvatore» (Is 45,21). All’accorata preghiera con la quale il profeta chiede ai cieli di stillare dall’alto perché le nubi facciano piovere la giustizia e la terra produca la salvezza, fa seguito una dichiarazione perentoria di Jahwé: «Io sono il Signore, che ho creato ogni cosa, la terra, la luce, le tenebre […]

Dio non abbandona mai

«Io, il Signore, risponderò loro: io, Dio d’Israele, non li abbandonerò» (Is 41,17). Il Libro della Consolazione di Israele che comincia dal capitolo 40 del Deutero Isaia, annuncia la liberazione della schiavitù che comincerà con l’avvento del re Ciro. Il Signore afferma e dimostra coi fatti che il popolo di Israele è scelto e da Lui protetto. Non deve temere perché Dio è con lui, è tenuto per mano e […]

IO SONO L’IMMACOLATA CONCEZIONE

«La donna ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno» (Gen 3,15). Anche se la definizione dogmatica è relativamente recente (8 dicembre 1854), la solennità dell’Immacolata Concezione da sempre evidenzia e celebra lo straordinario e singolare privilegio riservato da Dio a Maria di Nazaret, che “in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano”, fu preservata da ogni macchia di peccato sin dall’atto del suo concepimento. […]

Un ponte tra l’Oriente e l’Occidente

«Si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi» (Is 35,5). Con un linguaggio che sintetizza poesia mirabile e teologia profonda, Isaia canta il trionfo che Dio riserva per Gerusalemme unitamente alle sue benedizioni. Accanto alla natura che come personificata si ammanta di gloria e splendore per la salvezza apportata dal Messia, anche le creature reagiscono positivamente all’impatto col Salvatore costatando direttamente i miracoli sulle loro […]

Da Gerusalemme verrà la luce

«Rivestiti dello splendore della gloria che ti viene da Dio per sempre» (Bar 5,1). Le attenzioni dei profeti sono rivolte a Gerusalemme. I motivi sono diversi: è il centro della fede e del culto del popolo; da essa verrà la salvezza col Bambino che nascerà e che come Servo di Jahwé darà compimento alla volontà del Padre donando la sua vita. Soprattutto nella Comunità ebraica della dispersione, la cosiddetta “diaspora” […]