Sintesi XXI domenica del Tempo ordinario

Sintesi liturgica. XXIª Domenica del Tempo Ordinario.Il Signore raduna tutte le genti e tutte le lingue perché possano vedere la sua gloria e divenire sua offerta. I superstiti sono inviati a tutte le popolazioni ed alle isole lontane perché conoscano il Signore. Tra loro saranno prescelti alcuni come leviti, cioè sacerdoti. Sulla base di un’esplicita domanda Gesù affronta la questione della salvezza universale eludendo il numero di coloro che si […]

S. Bernardo di Chiaravalle

«La terra risplendeva della sua gloria» (Ez 43,2). Il ritorno di Jahwé nel tempio di Gerusalemme è circonfuso di gloria. La visione di cui gode Ezechiele esprime la grandezza e la potenza di Dio che si rispecchia nella terra che funge da sgabello, riempiendola di gloria. Così il Signore continua ad abitare in mezzo ai suoi figli. La gloria di Dio si manifesta sempre con la testimonianza di uomini e […]

Le ossa aride

«Io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe e vi riconduco nella terra d’Israele. Riconoscerete che io sono il Signore» (Ez 37,12-13). Una scena macabra, quasi da fantascienza si apre davanti agli occhi del lettore del capitolo 37 di Ezechiele, il profeta che si fa interprete del Signore e del suo Spirito. È il celeberrimo capitolo delle “ossa aride”, una delle allegorie con le quali Jahwé intende […]

Il cuore nuovo con lo Spirito nuovo

«Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne» (Ez 36,24). Il ritornello profetico spesso proclamato e cantato nella Liturgia, è l’annunzio più evidente dell’amore eterno di Dio. Esso si discosta da una legge fatta di prescrizioni e doveri ed instaura un parametro nuovo della sua ragione di essere e del suo effetto: […]

I cattivi pastori di Israele

«Eccomi contro i pastori: a loro chiederò conto del mio gregge e non li lascerò più pascolare il mio gregge» (Ez 34,10). L’immagine del pastore, cara alla mentalità ebraica ed in genere orientale, viene ripresa nella predicazione di Ezechiele e più tardi ancora in quella di Zaccaria. L’intero capitolo 34 è una invettiva contro i pastori di Israele, dediti alla bella vita, accusati di pascere se stessi, incuranti delle necessità […]

La superbia smontata da Dio

«Tu sei un uomo e non un dio, hai reso il tuo cuore come quello di Dio» (Ez 28,2). Nella seconda parte del suo libro, denominata “Oracoli contro le nazioni”, il profeta Ezechiele lancia responsi tra l’altro, contro la città di Tiro che agli inizi del secolo V a.C. era una potenza commerciale. Dapprima favorevole a Gerusalemme, dopo il 587 l’abbandonò al suo destino e si rallegrò anche della sua […]

Assunzione di Maria (sintesi liturgica)

L’arca del Signore viene solennemente intronizzata a Gerusalemme nella tenda e per essa sono offerti olocausti e sacrifici. La benedizione nel nome del Signore conclude il grande momento liturgico preparato e voluto da Davide. Il segno richiama la vera arca della nuova alleanza, Maria, la donna vestita di sole, col capo coronato di dodici stelle ed il grembo pronto al parto: ha avuto la vittoria sul peccato e sull’enorme drago […]

La triste fine di Geremia scongiurata da uno straniero

«Prendi con te tre uomini di qui e tira su il profeta Geremìa dalla cisterna prima che muoia» (Ger 38,10). La vicenda umana di Geremia sta per concludersi tragicamente. La sentenza di morte è stata emessa dai capi che in un certo senso hanno poteri superiori a quelli del re Sedecia. Il profeta è giudicato come colui che scoraggia il popolo e cerca il suo male. Non vi era assurdità […]

La giustizia di Dio

«Io giudicherò ognuno di voi secondo la sua condotta. Convertitevi e desistete da tutte le vostre iniquità, che non saranno più causa della vostra rovina» (Ez 18,30). Spesso con la Parola proclamata dai profeti, Jahwé richiama in maniera forte e chiara la responsabilità personale di ciascuno che si incastona in quella collettiva più ampia. La condotta morale e comportamentale di ciascuno rende responsabile davanti a Dio. I comandamenti del Signore […]

La più bella storia d’amore

«Ti feci un giuramento e strinsi alleanza con te e divenisti mia» (Ez 16,8). Una delle pagine simboliche più belle in assoluto che raccontano l’intensa storia di amore tra Dio ed il suo popolo con toni e termini antropomorfici molto significativi, è il capitolo 16 di Ezechiele. Il profeta, situandosi nella corrente analoga avviata da Osea, sviluppa in una lunga allegoria che tocca altri capitoli, la storia di Israele, come […]