Priscilla ed Aquilla collaboratori di Paolo

«Si stabilì in casa di Aquila e Priscilla e lavorava» (At 18, 3). Paolo continua il suo viaggio evangelizzatore e giunge a Corinto, capitale della provincia romana dell’Acaia, una grande città di commercio, cosmopolita e licenziosa nei costumi morali. Qui due terzi della popolazione erano schiavi. A Corinto trova Aquila, un giudeo reduce dall’espulsione da Roma insieme con sua moglie Priscilla: fanno lo stesso suo mestiere, fabbricano tende. Paolo aveva […]

Il Dio ignoto

314. «Il Dio che voi adorate senza conoscerlo, io ve l’annunzio» (At 17,23). Proseguendo la sua predicazione, lasciati Timoteo e Silvano a Berea vicino Tessalonica ai piedi del monte Olimpo in Grecia, Paolo giunge ad Atene, una città idolatra e curiosa che, nonostante non avesse molti abitanti, portava ancora i segni della sua antica grandezza nei templi, nei monumenti ed ancor più nell’essere il centro della formazione filosofica di allora. […]

La conversione del carceriere

«Si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti» (At 16, 26). Paolo e Sila (Silvano) continuano a Filippi la loro opera evangelizzatrice che prima di ogni altro contrasta con lo spirito del male che possiede una schiava ed i relativi guadagni ne ricavavano i padroni a causa degli oracoli divinatori da essa pronunziati. Accusati di mettere a soqquadro la città, sono bastonati e quindi reclusi in prigione. […]

Lidia di Tiatìra

«Il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo» (At 16,14). I viaggi missionari di Paolo, debitamente documentati da S. Luca, sono corredati oltre che dall’impegno diuturno di evangelizzazione, da incontri, situazioni particolari, persone. A Filippi, una colonia romana della Macedonia, Paolo rivolge la sua parola alle donne riunite per la preghiera lungo il fiume. Tra queste si distingue Lidia, una commerciante di porpora proveniente da Tiatìra. […]

La mamma, il dono più bello della vita

«Io sono la madre del bell’amore e del timore, della conoscenza e della santa speranza» (Sir 24,18). «Mamma» è una delle prime parole dall’infante, un susseguirsi spontaneo di consonanti labiali facili da pronunziare. È il termine più bello che scaturisce dal cuore e che rimane sempre sulla bocca. Non è sufficiente una festa per celebrarne le lodi, la grandezza, la riconoscenza. La Sacra Scrittura soprattutto nei testi sapienziali sottolinea la […]