La Santa Famiglia: modello della famiglia cristiana

«Chi onora il padre espìa i peccati e li eviterà. Chi onora sua madre è come chi accumula tesori» (Sir 3,3-4). Nella domenica che cade fra l’ottava del Natale, la Liturgia celebra la festa della Santa Famiglia di Nazaret. Quest’anno la festa viene anticipata nella giornata odierna per il fatto che la domenica corrisponde al 1° gennaio. Nel clima tipico del Natale si ricordano e si venerano i protagonisti dell’evento: Maria, il fanciullo Gesù e Giuseppe, mentre si recano a celebrare la Pasqua a Gerusalemme (Lc 2,41-42). Già nel Vecchio Testamento la Sapienza di Dio tracciava l’elogio del padre e della madre cui si deve onore: facendo ciò si ricavano espiazione dei peccati ed accumulo di tesori. Il testo sacro inneggia ai rispettivi ruoli della paternità e maternità delineati dalla stessa natura umana, come insopprimibili, inalienabili, che non possono essere confusi o sostituiti da alcuna intromissione di ordinamento giuridico. É tradizione in questo giorno festivo la partecipazione dell’intera famiglia alla celebrazione dell’Eucaristia, la rinnovazione delle promesse matrimoniali, l’affidamento della famiglia al patrocinio della santa Famiglia di Nazaret, la benedizione dei figli, lo scambio delle promesse sponsali dei fidanzati in vista della costituzione di una nuova famiglia. È bello pensare come la famiglia cristiana, il grande mistero sul modello di Cristo che ama la Chiesa, configuri la propria identità e missione sul modello della Famiglia di Nazaret attingendo da essa testimonianza ed insegnamenti. Il contesto sociale attuale è fortemente ostile all’essenza, al valore ed alla funzione della famiglia cristiana, continuamente attaccata su tutti i fronti da posizioni politiche ed ideologiche laiciste, contrarie alla sana moralità ed incurante delle leggi di natura. Non così la presenta la Sacra Scrittura, la sana teologia e l’inveterata prassi della Chiesa e della società cristiana. Auguri vivissimi a tutte le Famiglie cristiane. P. Angelo Sardone