2ª domenica di Natale.

La Sapienza, personificata in Cristo, proclama con orgoglio la sua gloria per essere esaltata, ammirata e benedetta. Creata prima dei secoli, per ordine del Creatore ha piantato la sua tenda tra gli uomini, mettendo le sue radici e dimorando tra i Santi. L’inizio del Vangelo di Giovanni riprende in forma poetica e di alto spessore teologico, attualizzandola, la Sapienza che diviene Logos, Parola, cioè Cristo. Il bellissimo inno riscrive la storia sacra sin dal principio (la prima parola della Bibbia), dalla creazione, con le immagini della vita e della luce, fino a divenire carne ed abitare tra gli uomini. La testimonianza del Battista è fondamentale perché attesta la continuità e la verità della storia, mettendo insieme la Legge antica di Mosè con la grazia e la verità attuale di Gesù. Mediante Cristo siamo divenuti figli adottivi, ricevendo lo spirito di sapienza e di rivelazione che sviluppa una profonda conoscenza di Lui, della speranza e della gloria. P. Angelo Sardone