GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

«Pregate il Signore della messe perchè mandi gli operai nella sua messe» (Lc 10,2). La Giornata Mondiale di Preghiera per le vocazioni, istituita da S. Paolo VI il 1964, è occasione annuale per evangelizzare le vocazioni ed il mezzo più efficace per ottenerle, la preghiera, secondo il comando di Gesù: «Pregate (Rogate) il Signore della messe perché mandi gli operai nella sua messe». Il compito di pregare e meritare le vocazioni appartiene alla Chiesa intera, è dovere grave e responsabile; tutti i membri della Chiesa, nessuno escluso, hanno la grazia e la responsabilità della promozione e della cura delle vocazioni (S. Giovanni Paolo II). L’imperativo di Cristo «sfida la nostra fede, ed interpella le nostre coscienze». Oggi è la giornata rogazionista per eccellenza. Il carisma del Rogate che definisce la nostra specifica funzione nella Chiesa (G. Ciranni), si pone a fondamento teologico dell’iniziativa pontificia ed al centro dell’attenzione della Chiesa universale (P. Cifuni). Viene premiato così lo zelo di S. Annibale M. Di Francia apostolo della preghiera per le vocazioni, ed attuata l’aspirazione che ha orientato tutta la sua vita, la Rogazione, cioè la preghiera universale. Le vocazioni sono dono di Dio: è Lui che chiama uomini e donne a collaborare per la realizzazione del Regno. Preti, suore, missionari, religiosi e religiose, genitori, laici consacrati, non si formano da sé: li chiama e li manda Gesù. Coloro che scelgono Cristo lo scelgono per sempre come la vera e fondata felicità. Accanto alla rete della preghiera è assolutamente indispensabile l’evangelizzazione del mistero della vocazione ed il lavoro incessante di promozione delle vocazioni, soprattutto quelle di speciale consacrazione. È ciò che da una vita mi sforzo di fare con tutte le forze, con tutti i mezzi, ovunque. So di non essere solo. Ci sei anche tu! P. Angelo Sardone