Maria Regina

La semina del mattino

  1. «Colui che nascerà sarà santo e chiamato Figlio di Dio» (Lc 1,32).

Il silenzio viene infranto e l’umile dimora di Nazaret, abitata da Maria, una bellissima fanciulla, è illuminata dalla presenza di Gabriele, uno degli arcangeli che stanno sempre al cospetto di Dio e che le porta l’annunzio. Il progetto di amore per l’umanità, richiede la sua disponibilità di donna per diventare la madre del santo Figlio di Dio. La vergine è sconvolta dalla grandiosità dell’evento e dalla piccolezza della sua persona, peraltro già promessa sposa a Giuseppe. Dissipate le ombre e diradate le difficoltà, perché tutto sarà opera dello Spirito Santo, Maria dà il suo assenso umile e fiducioso, Confida nella potenza di Dio e si abbandona alla sua imperscrutabile volontà che la vuole madre. Diventa così Madre di Gesù, con una maternità fuori dell’ordinario, “figlia del suo stesso figlio”. Il Concilio di Efeso nel 431 proclamerà il dogma della sua maternità divina, additandola come Regina, in analogia al suo Figlio Gesù, Re dell’universo. La dignità regale le è conferita in vista della Redenzione operata da Cristo e del suo ruolo di corredentrice accanto al figlio Dio, potente e padre per sempre. La festività odierna di Maria Regina, istituita da Pio XII nel 1955, è strettamente legata al mistero dell’Assunzione. L’identità di Maria Regina viene proclamata nelle Litanie Lauretane collegata a diverse categorie di persone che vanno dagli Angeli fino ai Santi, alla famiglia, al grande dono della pace. Insieme con Gesù, Maria sia la Regina dei cuori e li formi ad una autentica devozione. P. Angelo Sardone